giovedì 7 marzo 2013

BottePiccola: Rapa Nui

Proprio ieri sera ho rigiocato dopo un po' di tempo con un mio amico.
Sicuramente non ha una particolare predisposizione per giochi eccessivamente lunghi o complessi quindi gli ho proposto Rapa Nui. L'autore di Rapa Nui è lo stesso di Carcassone, titolo che tutti i boardgamers avranno sentito nominare. Non l'avete mai sentito?? Meglio. Personalmente Carcassone non mi ha mai attirato e non sono mai stato interessato a provarlo. Rapa Nui invece si è rivelato una piacevole sorpresa.


Rapa Nui

Rapa Nui è un gioco di carte  in cui dovremo progressivamente sviluppare il nostro villaggio giocando delle carte personaggio o carte Moai che andranno disposte davanti a noi in colonne. Le carte disponibili contano al loro interno quattro tipi di lavoratori, i sacerdoti, i taglialegna e i Moai. Mentre i lavoratori serviranno ad ottenere sconti sulle corrispettive carte merci, anch'esse di 4 tipi, i taglialegna forniranno tessere legna (che sono le monete del gioco) e i sacerdoti daranno punti vittoria. La costruzione dei Moai frutterà 4 punti vittoria e darà il via alla fase sacrificale. Dopo aver deciso quale carta o set di carte disporre nel nostro villaggio dovremo pescare tante carte quante ne abbiamo giocate. L'aspetto che ho trovato particolarmente originale riguarda appunto la meccanica del card drawing: invece della classica pesca dal mazzo si deve scegliere di pescare dalla base di una delle 4 colonne (formate ciascuna da 4 carte) che formano il "tabellone" di gioco. Una volta pescata la nostra carta andremo ad attivare l'effetto della carta posta immediatamente sotto. Ciò, chiaramente, comporterà il dover tenere in considerazione non solo la scelta della carta che ci può essere maggiormente utile ma anche quale effetto determinerà la carta rimasta scoperta, sia per noi che per gli avversari. In che modo si attiveranno questi effetti? Dipenderà ovviamente dal tipo di carta:
  • ogni volta che rimarrà in cima alla colonna uno dei 4 lavoratori, allora i giocatori prenderanno la corrispettiva carta merce, a patto che abbiano nel loro villaggio almeno un lavoratore di quel tipo
  • ogni volta che rimarrà in cima alla colonna un taglialegna, i giocatori prenderanno tante tessere legna quanti sono i taglialegna nel loro villaggio. Chi avrà la maggioranza prenderà una tessera in più
  • ogni volta che rimarrà in cima alla colonna un sacerdote, i giocatori guadagneranno tanti punti vittoria quanti sono i sacerdoti presenti nel loro villaggio. Anche in questo caso un punto bonus con la maggioranza.
  • ogni volta che rimarrà in cima alla colonna un Moai potremo scegliere se prendere un punto vittoria o una tessera legno per ogni Moai nel nostro villaggio. Vale anche qui la maggioranza.
Se i sacerdoti e la costruzione dei Moai rappresentano il classico modo di far punti durante la partita, le carte merce rappresentano l'altrettanto classico modo di ottenere bonus a fine partita. Durante la fase sacrificale i giocatori, a turno, dovranno posizionare sull'altare (non dovete averlo a casa! Viene già fornito nel gioco :D) una carta merce scoperta in sacrificio. Il giocatore che costruisce il Moai posizionerà la sua merce coperta e un'altra scoperta dalla riserva.  A fine partita la merce più numerosa varrà 3 punti, la seconda 2, la terza 1 e l'ultima 0 punti. I giocatori controlleranno le carte merce messe da parte e le moltiplicheranno per il loro valore. E' scontato sottolineare come il "buon giocatore moderno" debba intuire le merci promosse dagli avversari sia per contrastarne la maggioranza sia per evitare di sprecare le sue carte per una merce già abbastanza reclamizzata.
Ricapitolando abbiamo differenti strategie per fare punti: tramite l'utilizzo dei sacerdoti, che a pacchi possono fare veramente la differenza; tramite la costruzione dei Moai e la promozione delle merci che ci interessano; tramite la collezione di carte merci, che possono anche essere acquistate a inizio turno.
E' un gioco che consiglierei sicuramente come introduttivo e per cui vale il discorso che ho già fatto per Ticket to Ride: sono pochi quei giochi così veloci da padroneggiare e capaci di entusiasmarmi ancora dopo molte partite. Al contrario di Ticket to Ride, però, mi sento di dire che in Rapa Nui meno si è e meglio si gioca. Questo perché a mio avviso il gioco gira divinamente in 2 giocatori, mentre peggiora progressivamente in 3 e in 4. Se l'interazione che c'è in 2 dà alla partita un tono più scacchistico, la presenza di un altro o altri due giocatori rende il tutto  più confuso, favorendo in modo casuale l'uno o gli altri giocatori. Nonostante questo, considero Rapa Nui uno dei miei migliori acquisti nonché un gioco perfetto per chi si avvicina al boardgaming, sia per le intuizioni che contraddistinguono il  suo gameplay sia per la durata contenuta entro la mezz'ora di gioco. E poi la scatola è anche in formato pocket e potete portarvelo in viaggio, per esempio giocarci in crociera, al posto di mangiare di continuo come ho fatto io. Bye!


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