venerdì 20 dicembre 2013

BottePiccola: Love Letter

Ciao amici!
La fortunata rubrica di questo blog dedicata ai giochi in formato pocket "BottePiccola" torna con il suo secondo appuntamento. Dopo il clamoroso successo del primo articolo dedicato a Rapa Nui, con più di 15 visualizzazioni all'attivo, torniamo gobbuti sul nostro pc a scrivere di un nuovo capolavoro annunciato, provato e consolidato e di cui hanno già parlato tutti:

Love Letter

Avete mai utilizzato un piccione viaggiatore per spedire una lettera d'amore? Si?
Come dite? La lettera è arrivata scagazzata?
Mi sa che l'autore del gioco avrà avuto un problema simile al vostro...
In Love Letter ha preferito affidarsi a tutti gli amici e parenti della principessa per creare una fitta rete di corrieri dell'ammmore che, almeno in teoria, dovrebbero evitare di scagazzare le vostre lettere. 
 Il problema è che nel gioco ci sono altri spasimanti che, come voi, cercheranno di far recapitare alla principessa quante più lettere mielose possibili ( cubetti rossi). Sta a voi quindi essere i più furbi a eliminare gli avversari o, quantomeno, a consegnare la lettera al personaggio più vicino alla principessa, in maniera da guadagnare un punto vittoria. Ogni personaggio nel gioco è rappresentato da una carta con un numero in alto e un potere in basso: più è alto il numero più la persona è vicina alla principessa.
Chiaramente non vi sto a spiegare le regole perchè mi secco, tuttavia mi sento in vena di comunicarvi le mie impressioni:
1) se conoscete qualcuno che ama il poker proponetegli questo gioco SUBITO. Semplicemente perché l'elevata componente di bluff miscelata a un sapiente bilanciamento dei poteri delle carte crea quel giusto feeling da tavolo verde.
2) la semplicità delle regole permette di proporlo veramente a tutti. Inoltre tutto il gioco sta in un sacchettino.
3) una partita ci sta dappertutto per quando poco dura. Tra il primo e il secondo tempo di un film, in fila alle poste, tra Natale e Capodanno.

Ho un po' di filler e devo dirvi che questo lo reputo il migliore. Riesce proprio a essere quello che deve essere e lo fa con estrema eleganza.